Dichiarazione sullaschiavitù moderna

2020

Ultimo aggiornamento: 6 maggio 2021

(Le versioni precedenti possono essere consultate nel nostro archivio.)

Informazioni legali - Privacy

Introduzione

 

In Fitbit, teniamo molto alla salute e al benessere, inclusi la salute e il benessere delle persone che collaborano ai nostri dispositivi indossabili. Riteniamo che tutti i lavoratori della nostra catena di approvvigionamento meritino un ambiente di lavoro equo ed etico e determinati standard minimi in materia di diritti umani, così come descritto in dettaglio nella Politica sui diritti umani. A tal fine, attuiamo un processo di due diligence volto a garantire che la nostra catena di approvvigionamento soddisfi i nostri standard. La presente dichiarazione riguarda l'anno solare sopra identificato ed è intesa a soddisfare i requisiti applicabili, tra cui, a titolo esemplificativo, quelli stabiliti: (i) nella legge britannica sulla schiavitù moderna (UK Modern Slavery Act); (ii) nella legge della California sulla trasparenza nelle catene di fornitura (California Transparency in Supply Chains Act); e (iii) nella legge australiana sulla schiavitù moderna (Australia Modern Slavery Act).

 

 

Informazioni sulla catena del valore di Fitbit

 

Fitbit è una società tecnologica che offre prodotti e servizi per la salute e il benessere volti a migliorare le condizioni di salute. Combiniamo dispositivi indossabili con software e servizi per offrire ai nostri utenti strumenti che li aiutino a raggiungere i loro obiettivi di salute e fitness. Il cuore della nostra piattaforma è costituito dai nostri dispositivi indossabili.

 

Fitbit commissiona la produzione di questi dispositivi indossabili a diversi produttori a contratto. Tali produttori a contratto producono i nostri dispositivi nelle loro strutture, dislocate soprattutto in Asia. I componenti utilizzati nei nostri dispositivi provengono da diversi fornitori di componenti, situati in tutto il mondo, e sono commissionati direttamente da noi o dai nostri produttori a contratto per nostro conto. I nostri dipendenti operativi coordinano le nostre relazioni con i produttori a contratto e con i fornitori di componenti.

 

 

Il nostro approccio per abolire la schiavitù moderna dalla nostra catena del valore

 

Politica, codice e sistema di gestione

 

  • Per ciò che concerne la nostra catena del valore, abbiamo adottato un Codice di condotta per i fornitori che riflette il nostro impegno a tutelare i diritti umani in tutta la nostra catena. Nel 2020, tutti i produttori a contratto di 1º livello e i partner di 2º livello della nostra catena del valore, ovvero i fornitori dei componenti e dei prodotti utilizzati per realizzare i nostri dispositivi, hanno ricevuto il nostro Codice di condotta per i fornitori e hanno dimostrato di agire in conformità allo stesso. Abbiamo integrato i requisiti indicati nel nostro Codice di condotta per i fornitori nei processi di onboarding dei fornitori della catena del valore, anche grazie all'uso di un apposito manuale.

 

  • Nel 2019 abbiamo istituito un Comitato Direttivo per l'Approvvigionamento Responsabile, composto da rappresentanti di livello senior dei nostri team legali, di approvvigionamento e di produzione, responsabile di prendere decisioni in merito agli sforzi della società in relazione al programma di approvvigionamento responsabile, tra cui la due diligence e la pianificazione di miglioramenti. Nel 2020 il comitato si è riunito due volte per riesaminare il programma.

 

  • Disponiamo di una hotline per la conformità che rappresenta un mezzo riservato e anonimo per segnalare eventuali violazioni del Codice di condotta per i fornitori e di eventuali altre leggi vigenti. Nel 2020 non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione relativa a potenziali violazioni del Codice di condotta per i fornitori o di altre norme in materia di diritti umani attraverso l'hotline.

 

Valutazioni del rischio nella catena del valore

 

  • Le valutazioni da noi adottate sono volte a identificare e a ridurre i rischi relativi alla schiavitù moderna all'interno della nostra catena del valore. L'ambito di valutazione del 2020 si è concentrato sui fornitori di 1º livello della nostra catena del valore. La valutazione è partita dalla mappatura del rischio sociale, ambientale e per la salute e sicurezza a livello aziendale e locale. Per comprendere ulteriori rischi a livello locale, abbiamo distribuito questionari di autovalutazione e di valutazione in loco per verificare il livello di maturità del nostro fornitore nell'individuare e ridurre i rischi in materia di diritti umani. Per la valutazione in loco, ci atteniamo al protocollo di auditing della Responsible Business Alliance (RBA), incentrato, in genere, sull'esame della politica interna, delle certificazioni e dei documenti di controllo dei processi del fornitore nonché sull'ispezione di strutture e alloggi e la realizzazione di colloqui con i lavoratori e i dirigenti.

 

  • Il risultato della valutazione è stato utilizzato per sviluppare piani d'azione correttivi e preventivi e ha indirizzato le nostre aree di interesse allo sviluppo delle capacità. Le nostre attività di miglioramento continuo sono state basate sul principio della collaborazione che riteniamo essere il modo migliore per promuovere cambiamenti sostenibili.

 

  • I sondaggi, le valutazioni in loco e i nostri continui impegni messi in atto nel 2020 non hanno mostrato segni evidenti di schiavitù né di lavoro forzato nella nostra catena del valore.

 

Monitoraggio e gestione dei rischi

 

  • Anche se non abbiamo riscontrato alcuna forma di schiavitù o di lavoro forzato, abbiamo individuato problemi relativi alla corretta attuazione dei requisiti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Per aiutare i nostri fornitori a risolvere questi problemi sono state assegnate risorse dedicate che includono membri del team locale di Fitbit. Inoltre, abbiamo dato ai fornitori della nostra catena del valore la possibilità di contattare e consultare gratuitamente degli esperti in materia per qualsiasi domanda o preoccupazione relativa ai diritti del lavoro, all'ambiente e alla salute e sicurezza.

 

  • Le prestazioni e la maturità dei fornitori della nostra catena del valore nel gestire i rischi per i diritti umani sono riportate nella valutazione generale delle loro prestazioni. I fornitori che hanno riportato scarse prestazioni in tale settore senza porre immediato rimedio a tali carenze rischiano di non essere più considerati per i nuovi prodotti in fase di sviluppo ed essere rimossi dalla catena di approvvigionamento. Ci impegniamo a lavorare con i fornitori della nostra catena del valore per attuare i sistemi di gestione adeguati e i controlli necessari a evitare qualsiasi forma di schiavitù o di lavoro forzato. Il nostro obiettivo è garantire che non intratteniamo alcun rapporto commerciale con fornitori che promuovono, mettono in atto o tollerano tali pratiche. 

 

  • Nel 2020 il settore dell'elettronica di consumo ha assistito ad un aumento delle preoccupazioni relative al lavoro forzato. Per far fronte al problema e attenuarlo, abbiamo intensificato e continuiamo a incrementare la comunicazione e le attività con i fornitori in materia di lavoro forzato. Ad esempio, le visite in loco condotte da terzi presso stabilimenti ad alto rischio. Continueremo ad adoperarci in tal senso nel 2021.

 

Segnalazioni e miglioramento continuo

 

  • Pubblichiamo ogni anno la presente dichiarazione sul nostro sito web per illustrare gli sforzi compiuti nella lotta alla schiavitù moderna.

 

  • In qualità di membro della RBA, intraprendiamo inoltre tutte le attività necessarie al mantenimento del nostro status di membro, ivi compresa la comunicazione dei nostri progressi alla RBA.

 

  • Il risultato dei nostri sforzi annuali di due diligence e la presente dichiarazione sono stati esaminati e approvati dal Comitato Direttivo per l'Approvvigionamento Responsabile di Fitbit.